Ricordo bene quel tempo sereno quando il ghiaccio si faceva naturale vi erano i laghi tutto lungo il reno tenuti ben puliti con acqua normale uomini e donne là si lavorava in pieno si serviva il macello, il gelataio e l'ospedale con quel lavoro si affrontavan tante spese era la vita del nostro paese. Allora la gente non avea pretese tutti contenti al lavoro si andava a levare il ghiaccio ogniuno con il suo arnese l'accetta , il rampino e con la palamina si spezzava a potare le foglie si durava più di un mese per coprire il ghiaccio sennò si consumava ricordo tutto di quel tempo lontano giù dal trotaio c'era il vaticano. Certo non era come quello romano era soltanto un grande capannone il ghiaccio ci si tirava tutto a mano con dei rampini e sotto un tavolone poi nell'estate si portava lontano con un barroccio con sopra un cassone per i cavalli non eran viaggi vicini Pistoia , Firenze e fino a Montecatini. I commercianti erano i Corsini gente onesta e dimolto stimata non gli importava tanto dei quattrini quanto di dire una grossa buffonata si divertivan coi grandi e coi piccini pagavan la gente per fare una risata erano generosi e non erano avari e nonostantre ci fecero i denari. Allora i fortunati erano rari c'era a quei tempi là tanta miseria si lavorava forte da somari nessuno ne parlava di andare in crociera quei lavori si tenevan cari si lavorava nell'inverno e in primavera poi a tutti ci arrivò un colpo mortale quando il ghiaccio divenne artificiale . Poesia tratta dal libro < Poesie Del Nonno Montanino > 1986 scritta da Primo Begliomini
Benvenuti A Le Piastre

Le Piastre



Ingresso Al Paese


I Giardini Alle Vecchie Scuole




La Via Modenese


La Via Centrale '' Interna Al Paese ''





La Piazza Della Chiesa


Il Retro Della Chiesa e Il Campanile







La Fontana Dietro La Chiesa



I Giardini














La Fontana Al Parcheggio " Piastre "



Fontana Vecchia " Forri "



Sorgente Di Pratichele " Botro "


Fontana Campari " Piastre "


Fontana Del Bellino

Tre Fontane


Pian Di Nenne

Il Pian Di Nenne , è un piccolo borgo che fà parte del paese di Le Piastre , è un piccolo gioiello della natura , incastonato com'è nel verde dei boschi . Questa serie di foto , mi è stata richiesta da Walter Baldi , nato a Le Piastre , ma residente dal 1951 in Brasile . Spero con queste foto di aver dato a lui e a tutti i Piastresi emigrati , un bel momento in cui ricordare i tempi passati .

















Passeggiare Nella Natura



Con questa serie di fotografie , vi porto all'interno di uno dei sentieri più
suggestivi e di facile accesso che si possono trovare a Le Piastre.
Si tratta del percorso che và dal fondo del paese , fino alla Ghiacciaia Della Madonnina . In questo post non troverete nessun commento alle foto , perchè
io penso che sia meglio lasciar parlare la natura stessa .























''La Magia Della Neve''








Alcuni scorci di un sentiero innevato presso Le Torbicchiole . Quì si possono fare escursioni uscendo dal solito caos quotidiano . Sotto alcune immagini del paese dopo una nevicata .









I Presepi














































La Storia di : Le Piastre

Le Piastre , é un paese che si trova sulla Montagna Pistoiese , precisamente a 14 Km da Pistoia e 740Mt di altitudine circa.Il paese che tutt'oggi vediamo é nato intorno alla metà del 700 , quando il Granduca Leopoldo II , fece costruire quella che all'epoca era la via Ximeniana , che entra in paese attraversando il valico del Poggiolo ( attualmente la Sr 66 ) strada che ancora collega Pistoia con la meta sciistica dell'Abetone e poi fino all'Emilia Romagna.
Appena dopo il paese nella valle del fiume Reno , esiste ancora la Ghiacciaia della Madonnina , che fà parte del complesso dell'itinerario del ghiaccio , dove fino a circa la prima metà de 900 si produceva e si sitvava il ghiaccio prodotto , per poi rivenderlo in varie zone della montagna e di Pistoia.
Caratteristico e famoso é anche il Campionato Italiano Della Bugia , gara ormai diventata a livello nazionale , inventata da tre amici buontemponi nel lontano 1966 : Giancarlo Corsini , Mauro Begliomini , Mauro Corsini .

-------------------------------------------
La seguente descrizione de Le Piastre fatta nel 1845 nel Dizionario Corografico della Toscana del Repetti , e della quale riporto quanto segue , mi è stata gentilmente concessa da Aldo Innocenti , a cui va un mio personale Grazie di cuore .

Piastra o Piastre nella Valle dell'Ombrone pistojese. - Fra i varj luoghi delle Piastre il più noto è quello che da il titolo ad una chiesa parrocchiale (S. Ilario alle piastre) nel piviere di Cireglio, Comunità e circa 7 miglia toscane a maestrale della Porta al Borgo, Giurisdizione e Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze. Risiede sopra lo sprone più meridionale dell'Appennino di Pistoja fra le sorgenti del Reno bolognese, che costà presso verso grecale scaturisce, e le prime fonti di Vincio di Cireglio, che nell'Ombrone fluisce.Che il nomignolo di Piastre al pari di altri luoghi consimili derivasse dalla quantità di pietre fissili, o piastroni, che ivi si trovano, come è questo delle Piastre di Cireglio, la Piastra di Val di Bure, quella di Tizzana, e il Piastrone a Montenero di Livorno, nulla di più facile a credersi. È poi da riferirsi a una di queste località un istrumento del 21 agosto 1194 scritto in Porta Lucchese di Pistoja, pel quale Guiscardo del fu Manente della Lupa dopo avere assoluto un suo fedele ed il figlio di lui con i loro discendenti ed eredi dalla condizione di coloni, che erano obbligati, gli rilascia a titolo di affitto perpetuo tutte le terre che tenevano a colonia posta in luogo chiamato le Piastre con il solo onere di pagare l'annuo censo di soldi sei di mon. pis. Più distintamente parla di altro luogo detto alla Piastra del piviere e Villaggio di S. Quirico nella comunità di Porta S. Marco di Pistoja una carta del 9 ott. 1227 della provenienza predetta. L'uno e l'altro luogo però e diverso dal Piastreto posto nel territorio d'isola sul Vincio di cui é fatta menzione in un istrumento del 21 marzo 1298. La chiesa di S. Ilario alle Piastre è una di quelle parrocchiali erette verso il declinare del secolo XVII dall'immortale Granduca Leopoldo I. La parrocchia di S. Ilario alle Piastre nel 1833 contava 681 abitanti.